Gianluca Polastri (Torino 1972) è scrittore, poeta, organizzatore di eventi artistici e pittore. Svolge l’attività
di mediatore civile e familiare ed è studioso di teoria del conflitto.
Esordisce nel 1998 con un esperimento ludico di poesia visuale. Il testo, intitolato “Orme nell’acqua”, è
pubblicato dalla casa editrice universitaria Genesi, e contiene la ludopoesia “La sottoveste”, vincitrice del
premio letterario Luci e Ombre. L’anno successivo è impegnato nella mostra “Oscar Wilde, le sue opere, i
suoi personaggi” curata da Patrizia Fischer per la galleria d’arte Maze. L’autore partecipa con un’opera
polimaterica ispirata alle pitture-istallazioni di Aldo Mondino. L’evento segna anche il suo esordio pubblico
nel ruolo di artista, al fianco di nomi già ampiamente affermati come Enrica Borghi, Enrico Colombotto
Rosso, Stefano Di Stasio, Pablo Echaurren, Omar Galliani, Piero Gilardi, Marco Lodola, Luigi Mainolfi e il già
citato Mondino.
Nel 2000 fonda il Movimento vulcanista. Gli esiti del lavoro collettivo sono raccolti nell’antologia
Alexandros (2001). Obiettivo principale del movimento è quello di filtrare il linguaggio artistico attraverso i
nuovi strumenti digitali. Non è però solo arte digitale. Il circolo artistico-letterario intende recuperare in
chiave post-moderna alcune soluzioni del passato, in un contesto di rielaborazione tipico di chi è all’alba del
nuovo secolo. Il tutto in un “cortese” confronto-scontro con il movimento mitomodernista di Stefano
Zecchi.
Nel “catalogo”, come viene definita la pubblicazione, sono presenti le “poesie cartolina” tracciate durante
un grand tour in Magna Grecia (nello specifico in Calabria), che confluiranno nel 2002 all’interno del diario
di viaggio Azzurromare.
Nel 2003 la sperimentazione ludico-poetica abbandona il disegno per confrontarsi con la musica seriale.
Nasce Imeneo, in cui si ritraggono con tono canzonatorio gli eccessi delle nozze e i miti popolar-
confessionali di uno dei sacramenti più “chiassosi” e “divertenti”.
Il 2005 è l’anno di Bienvenido Zapatero, il monologo in versi con cui si celebra la scelta del leader socialista
di aver portato la Spagna, uno dei paesi più conservatori d’Europa, alle soglie del XXI secolo. L’opera verrà
rappresentata nel 2008 a Torino e nel 2010 a Firenze. Del 2006 sono i Sonetti catalani, con cui, per molto
tempo, si chiuderà l’attività poetica a favore di quella saggistica e narrativa.
Sempre nel 2006 cura, per la casa editrice Ananke, l’antologia Cuori smascherati (in occasione dei cento
anni dalla nascita di Sandro Penna). Apre la raccolta un suo breve saggio sulla poesia omosessuale in Italia.
Il lavoro risulta essere una novità in campo editoriale; prima di questo erano comparsi solo gli articoli di
Giovanni Dall’Orto sulla rivista Babilonia e una breve antologia di testi, curata da Antonio Veneziani. Il libro
ha quindi una buona accoglienza da parte della critica e ottiene spazio sulla stampa nazionale.
Nel 2007 torna all’attività artistica e cerca di portare su vetro gli esiti di un lavoro che lo aveva impegnato
nell’ultimo anno: l’illustrazione dei quaderni poetici di Alessandro Pola e di Raffaele Sciacoviello. Il tema,
come per la mostra precedente, è indicato dai curatori. Si tratta del Simposio di Platone. L’opera in vetro-
fusione sarà esposta nella galleria Catartica, insieme alle opere di alcuni artisti internazionali come la
tedesca Claudia Haberkern e il giapponese Horiki Katsutomi. Per l’occasione scriverà anche il saggio
Convivium - il Convito di Platone spiegato agli artisti e non solo, in cui si mostra come il dialogo platonico,
con il Rinascimento, sia entrato stabilmente nell’immaginario collettivo occidentale. Il lavoro verrà quindi
pubblicato integralmente, all’interno del numero 1 della rivista Convivia diretta da Andrea Aste.
Nel 2008 esordisce come narratore con il romanzo In viaggio con Martha. È la storia di una donna
cinquantenne, critica d’arte, che si trova coinvolta, suo malgrado, in una storia d’amore e di azione, con le
atmosfere tipiche della commedia inglese. L’ottimo risultato ottenuto con Cuori smascherati, consolida il
rapporto nato con la casa editrice Ananke. Sarà proprio in quest’occasione che avrà modo di conoscere
meglio Cristina Tessore (titolare dell’ufficio stampa), con la quale inizierà un importante sodalizio
lavorativo. Sempre nei corridoi della casa editrice conosce anche Luciana Navone Nosari e Silvia Vitrò, con
cui avrà più occasioni di collaborazione.
Il 2008 si organizza anche una personale per esporre tutte le illustrazioni realizzate per i quaderni editi da
FSP negli anni 2006 e 2007. I disegni, portati su tavole di forex, vengono esposti all’interno della Galleria
Chinese, nel cuore del Quadrilatero romano. Tema guida della mostra è l’amore (diventato centrale dal
2006 in poi, in tutta l’opera dell’autore) ed è intitolata con prudente cinismi Dell’amore e di altri miti.
Proprio in questi anni comincia anche un’importante collaborazione con la casa editrice WLM. Prima col
ruolo di editor, poi come curatore di alcune collane poetico-letterarie come Penombre e Il mestiere di
scrivere. L’incontro con Walter Manzoni è favorito dalla comune amicizia con il critico e scrittore bolognese
Fabio Casadei Turroni, impegnato da anni nella redazione della casa editrice Zoe, e come giornalista in
diverse riviste.
Da questa collaborazione e da una serie di incontri fatti presso il Circolo dei Lettori di Torino (qui ha
conosciuto lo scrittore Sergio Boldini e l’editore biellese Vincenzo Lerro), nascono nuovi progetti che lo
impegneranno per gli anni successivi. Sono del 2009 due antologie molte diverse, con una vocazione
comune, curate per le case editrici Lineadaria di Biella e WLM di Bergamo.
La prima antologia è Il volo di Ganimedia, e raccoglie tutti i lavori poetici, musicali e teatrali, nati all’interno
del gruppo chiamato, appunto, Ganimedia (Ganimede + mass media). La seconda è Turin Tales, un caffè a
Torino, una raccolta di racconti ambientati nei caffè storici torinesi. Fra gli altri, comparirà anche un suo
racconto dedicato ai migranti meridionali degli anni 60, intitolato Romanza senza parole.
Quest’ultima raccolta sarà anche lo spunto, l’anno successivo, per una partecipata mostra collettiva presso
la sala aulica settecentesca di Villa Moretti. In quest’occasione verranno esposte due sue opere dipinte col
caffè.
Nel 2010 curerà, sempre per Lineadaria, il piano editoriale dedicato alle imminenti celebrazioni per i 150
dell’Unità d’Italia. All’interno del progetto, denominato “Storie d’Italia”, uscirà, nel 2011, anche il suo
secondo romanzo, intitolato Italiani per passione. L’opera è illustrata con più di sessanta tavole dal
disegnatore Andrea Gatti, che, in collaborazione con l’autore, ha compiuto un’importante ricerca
iconografica, per tracciare le caricature di alcuni dei più importanti protagonisti della storia del
Risorgimento (dal 1796 al 1861).
Lo stesso anno si tiene una nuova mostra collettiva nella sala aulica di Villa Moretti, in cui sarà esposta una
sua opera fotografico/digitale, dedicata al belpaese ed elaborata fra i colori brillanti dell’isola di Burano
nella laguna veneziana.
Il 2012 è l’anno della conversione al racconto giallo/noir. Esce nell’antologia Bottega Baretti (Robin
edizioni), il primo racconto che ha per protagonisti due giornalisti/investigatori, che presto si scoprirà siano
anche una coppia. La prima coppia di investigatori dichiaratamente gay della narrativa italiana.
Nel 2013 esce il secondo racconto all’interno de La luna storta (WLM). Entrambe le antologie seguono una
soluzione di scrittura a programma, e i volumi sono firmati col nome collettivo di “Ivan Lasorsa”
(anagramma di San Salvario, luogo in cui gli autori s’incontrano per creare le proprie storie).
L’anno 2014 vede la pubblicazione, in tiratura limitata, della favola Storia del bambino che volle diventare
un gatto, stampata per pochi amici e in versione ridotta, a mo’ di petit cadeau natalizio. Questo sarà anche
l’anno d’inizio dell’attività di mediatore famigliare. Questo nuovo impegno lo porterà a scrivere un lungo
articolo sull’Elogio del Conflitto di Benasayag e Del Rey, che sarà la base per il saggio La valorizzazione del
conflitto, la cui uscita è prevista per il 2016.
Nel 2015, archiviata l’esperienza politica in un comune dell’hinterland torinese, si dedica alla riscrittura e
all’illustrazione della Storia del bambino che volle diventare un gatto, esordendo, così, nella narrativa per
ragazzi. È prevista a breve la ristampa di In viaggio con Martha ed è in lavorazione un nuovo romanzo.